
Il sincronismo mamma-papà
di Francesco Agnoli
Quanto sono importanti le mamme! Lo sappiamo tutti. Ma forse ci dimentichiamo che anche il ruolo del papà è decisivo. Proviamo a capirlo con un quadro di van Gogh visto che oggi è la festa del papà.
La complementarietà degli sposi non è visibile solo nel loro rapporto reciproco, in cui la diversità uomo-donna psicologica, biologica, ormonale, persino cerebrale, diventa ricchezza, ma anche nell’educazione dei figli.
Lasciamo la parola allo psicoterapeuta Roberto Marchesini, che commenta il quadro di van Gogh nell’immagine: “Questo quadro è molto interessante dal punto di vista del genere (gli ideologi del genere non sarebbero molto contenti di Van Gogh): il padre viene dall’esterno della casa e ha vicino a sé gli attrezzi del lavoro; la madre viene dall’interno ed ha alle spalle la casa e regge il bambino. Quello che colpisce è il sincronismo e la coordinazione di questi tre personaggi: la madre si china, appoggia il bambino per terra e lo sostiene (non lo trattiene); il bambino muove già il piedino e muove verso il papà; il papà è accovacciato e tende le braccia verso il bambino. Noi già ci immaginiamo come andrà a finire: il bambino, magari incespica un po’ ma alla fine arriverà dal padre che lo raccoglierà.
Quello che è da sottolineare è la coordinazione: la madre sostiene il bambino e non lo trattiene, il bambino lascia la madre e va verso il papà, il papà lo accoglie. Tuttavia questa scena può svolgersi in maniera diversa: il bambino una volta lasciato, può cascare perché non ancora pronto per svolgere questi passi; può succedere che la mamma trattiene il bambino e il bimbo non riesce ad andare dal papà, oppure che il papà, mentre il bambino sta avvicinandosi, si distragga da altro e lasci la scena. Quindi, se uno dei tre attori non rimane coordinato, i primi passi non potranno andare come sognati”.
Il passo sicuro di un figlio, è spesso frutto dell’amore di due genitori. E la sua educazione passa, dalla scelta dei tempi giusti; dai no e dai sì; dall’esempio e dall’insegnamento dei genitori; dalla loro capacità di accompagnare la sviluppo dell’identità di ognuno (ogni figlio nasce con delle peculiari potenzialità e delle caratteristiche caratteriali: ai genitori e non solo il compito di valorizzarle e renderle operative; ogni figlio nasce maschio o femmina – ed è segnato da precise caratteristiche psicologiche, biologiche, genetiche, anatomiche, ormonali che variano a seconda del sesso – ma ognuno deve diventare, attraverso l’educazione, uomo o donna). Quando il papà c’è, a dare sicurezza, a infondere fiducia, ad insegnare rispetto e senso del dovere, allora non solo i figli, ma tutta la società ne trae beneficio!